Sapore di Valencia
12 febbraio 2018
12 febbraio 2018
14 dicembre 2018
Il mio primo approccio alla corrida è stato "alla grande".
Luogo: la Monumental di Citta del Messico, in un noioso pomeriggio di agosto
L'asiento: alla barrera de sombra, perchè l'autista che ci aveva accompagnati si era offerto di aiutarci ad acquistare i biglietti e non aveva badato a spese (del resto non pagava lui.)
10 settembre 2018
In una soleggiata mattina di fine estate Juan Bautista ha colto tutti di sorpresa annunciando il suo ritiro come torero. A Zaragoza affronterà l’ultimo toro della stagione e nel settembre 2019 si vestirà per l’ultima volta da torero nella Goyesca di Arles in occasione dei suoi 20 anni di alternativa. Appena il torero finì di comunicare la notizia, stupore ed emozione si son diffuse tra gli aficionados che riempivano i giardini dell’hotel Julio Caesar.
20 luglio 2018
La mia prima esperienza di una plaza deToros in Francia è stata Nimes alla fine degli anni 70
Avevo visto qualche corrida in Spagna, ma soprattutto, letto tutto quanto trovavo di notizie sulla tauromachia. Ritagliavo e conservavo quanto i quotidiani italiani, ogni tanto riportavano sul mondo del toro e soprattutto sulle gesta dei toreri, anche se già allora cercavano di mettere in evidenza aspetti che nulla avevano di inerente con il nobile spirito dell’arte della corrida..
3 luglio 2018
Qualcuno mi ha definito “memoria storica del Club Taurino Italiano”, sia per la mia veneranda età (di 83 anni) sia per essere tra tutti noi il più antico frequentatore di plazas de toros.
Nel corso del mio recente trasloco, mi è capitato in mano uno sdrucito foglietto con qualche mio appunto sulla prima feria della mia vita (Pamplona, feria di San Fermìn, anno 1963). Fino ad allora avevo visto solo un paio di corride a Barcellona.
13 giugno 2018
La Tauromachia è mio papà che per farmi dormire a 4/5 anni mi raccontava le storie di Manolete ed El Cordobes.
La Tauromachia è innamorarsi e voler rivedere all’infinito Sangre e Arena a 5 anni.
La Tauromachia è crescere in una casa piena di quadri e manifesti sul tema, i quadri di Botero ed i manifesti delle varie corride viste dai miei negli anni ’70 e ’80.
La Tauromachia sono i libri con la storia dei trajes de luces ed i disegni di Picasso divorati dai miei occhi di bimbo.
8 giugno 218
Il 24 Gennaio del 1928, il torero Diego Mazquiaràn “Fortuna”, uccide un toro bravo in piena Gran Via. L’astado era scappato poco prima da una manada e stava creando il panico nel centro di Madrid.
Le cronache narrano che il torero di Sestao ricevette quella mattina l’ovazione più forte e sentita della sua brillante traiettoria e che “fue llevado a hombros en volandas hasta un cafè de la calle Alcalà”.
29 maggio 2018
In un piccolo paese della Toscana non patinata, trovi una casa vechia e isolata, un prato con un cavallo andaluso e lì vicino un laboratorio con gli attrezzi del mestiere dell’artista, straripante di opere a metà o intere, ma tutte impolverate. Qui Silvano crea.
16 maggio 2018
Da fuori, il ruedo è di sabbia perfetta. Con due cerchi perfetti verso l'esterno che vengono disegnati prima e a metà di ogni corrida.
C'è tanta cura. Viene bagnato perché non sia tanto polveroso, la sabbia negli occhi è pericolosa. Tutti lo guardano e per tutti è il posto verso cui porre tutta l’attenzione.
(foto: quadro di Pablo Picasso, "Corrida de Toros", 1934)
4 maggio 2018
Dopo la presa di posizione assunta dal Parlamento Catalano nel 2012, le Cortes spagnole hanno emanato la legge n. 18 del 12 novembre 2013, avente ad oggetto la regolamentazione della “Tauromaquia como Patrimonio Cultural”. Questa ha come scopo dichiarato (Preambolo, pag. 2) “delimitar la Tauromaquia como parte del patrimonio cultural digno de protección en todo el territorio nacional”.