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Club Taurino Italiano

Naturale

 

1 maggio 2022

 

Caro Samuele

 

Sono stato qualche giorno nella Siviglia che tanto ti manca e soprattuto alla nostra Maestranza. Tornato in Italia ho trovato questa bellissima foto scattata a José Maria Manzanares mentre esegue un passo al natural al bravo e complicato sesto toro di Jandilla: un torrente di casta difficile da contenere nella muleta.

Non smetto di analizzare i dettagli di questa foto perché mi sembra ricca di spunti che volevo condividere con te. Dettagli tecnici e dettagli emotivi.

Innanzitutto notiamo il torero verticale, i piedi piantati nell'arena, il braccio destro che sostiene l'ayuda (che si adagia placidamente e parallelamente alla gamba destra, come ramo di salice), il corpo rilassato naturalmente, il braccio sinistro che accompagna il toro fin dietro le spalle del torero, la muleta sostenuta solo dalle falangi delle dita, il polso che fa girare la muleta senza torcere il braccio.

Il toro passa a millimetri dal corpo del torero senza sfiorare la muleta e con le corna a mezza altezza, caricando col corno sinistro nel centro della muleta e verso l’interno della curva che disegna il torero. Il peso del torero poggia sulla gamba sinistra, cargando la suerte (come a tanti piace precisare). Un fantástico natural!

Ma in questa foto tecnicamente perfetta, possiamo anche notare l’intensità che unisce l’occhio del toro e quello del torero, il di cui volto trasmette un misto di tensione ed emozione. Tuttavia, nonostante il toro passi a millimetri dal corpo del torero con enorme rischio, lo scatto fotografico offre grande serenità. Un istante di luminosità nell’imbrunire andaluso dell’ultimo toro di quella sera di aprile.

Qui sta la grandezza di un torero: accompagnare lo spettatore tra i pericoli della bravura del toro trasformandola in una sorta di passeggiata in un paradisiaco eden.

Del pericolo della morte, così presente al palesarsi del toro nel ruedo e ancor più con uno complicato come questo, resta poi il profumo avvolgente della dolcezza trionfante della vita.

Forse leggendo le cronache di quel giorno non avrai trovato nessuno commentare questo momento e anzi magari avrai visto sminuire ciò che ha fatto questo torero. Ma lo sai come funziona questo sistema, incancrenito da invidie e partigianerie: non perdere tempo in quelle quattro righe. Sappi che la nostra Maestranza era felice di questi momenti di luce e toreria.

Sono sicuro che appena potrai ritornare ne vivremo tanti insieme.

 

El Conde de Moncalvo

 

(foto Prensa www.josemariamanzanares.com )

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